L'uomo rimase nascosto tra gli alberi. Rimase lì anche quando il sole scivolò oltre le montagne che accoglievano il lago Calamone. Anche quando le luci del rifugio si spensero trascinando nel buio echi che sapevano di vino, di birra e di allegria. Rimase nascosto perché aveva bisogno di restare solo, perché doveva vedere le ombre prima allungarsi e poi accorciarsi, stiracchiate dalla luce lunare. Era questione di tempo, come ogni cosa, era solo questione di tempo. Ma doveva restare lì ancora per un po'. Quando aveva visto per la prima volta il lago? Quando aveva capito? Setacciò la memoria in cerca di qualche ricordo ma trovò solo manciate di limacciosa ossessione. Si strinse ancor di più le ginocchia al petto mentre una lieve brezza strofinava i rami. - Non importa – mormorò. Le parole si mescolarono al brusio che animava le fronde. - Non importa – ripeté.
Inauguro l'aperiodica rubrica "Work in Progress" nella quale darò sporadici aggiornamenti sulla mia attività letteraria e sugli articoli da me scritti e pubblicati qua e là nell'etere. L'idea è di dare qualche riferimento in più a chi mi segue come scrittore e di pubblicizzare un pochino anche alcune mie attività collaterali delle quali non parlo quasi mai.
True Detective è una serie televisiva trasmessa dal canale HBO la cui prima stagione è andata in onda nel 2014. E' proprio sulla prima stagione, sulle sue peculiarità, sui suoi legami con il Weird e con il bizzarro che intendo puntare la lente di ingrandimento di questa analisi.