Inauguro l'aperiodica rubrica "Work in Progress" nella quale darò sporadici aggiornamenti sulla mia attività letteraria e sugli articoli da me scritti e pubblicati qua e là nell'etere. L'idea è di dare qualche riferimento in più a chi mi segue come scrittore e di pubblicizzare un pochino anche alcune mie attività collaterali delle quali non parlo quasi mai.
Da quando, tre anni fa, sono entrato tra gli eletti autori italiani di fantascienza che hanno avuto il merito e la fortuna di vedere una loro opera pubblicata dalla prestigiosa collana Urania (Mondadori), ho subito dovuto fare i conti con una buona dose di critiche che, incessanti, travolgono più o meno chiunque debutti su Urania. Da Evangelisti (escluso) in poi. Chiedo subito scusa se questo assunto temporale non è corretto al 100% ma grossomodo lo spartiacque è quello. Il dibattito è serrato e ha picchi di intensità in corrispondenza alla pubblicazione di un autore italiano ma in realtà la tematica della 'fantascienza all'italiana' trova spazio un po' dappertutto, sia in termini di tempo che di luogo.