Adoro Pascal Laugier, anche se non ci andrei nemmeno a bere un caffè tanto mi preoccupa il funzionamento della sua mente. Lo adoro a tal punto da aver messo il suo Martyrs in cima alla mia classifica dei 20 film horror. L'ho adorato anche nel meno convincente The Tall Man (2012) perciò aspettavo con una certa trepidazione Ghostland (in Italia, La Casa delle Bambole). Laugier non mi ha deluso, anzi.
VOTO:[rating:4]
Da un bel po' di anni a questa parte la convinzione che il Vecchio Continente sia la vera, nuova, fucina dell'horror moderno prende sempre più consistenza e ho perciò cercato di tracciare un minimo di profilo psicologico dei nuovi autori horror europei in un pezzo, su questo sito, qualche anno fa. Lo potete trovare qui.