Quando un regista, affermato o meno che sia, inizia a orbitare intorno all’universo di Star Wars inevitabilmente finisce sotto la spietata lente di ingrandimento che la Saga delle Saghe si porta appresso. Se a questo aggiungiamo il cambio di proprietà che Jedi, Cloni, Ewoks e Wookies hanno subito nella vendita del marchio Lucasfilm alla Disney questa lente diventa ancora più precisa e implacabile. Ma andiamo con ordine. Nell’arco di uno dei più roventi inverni fantascientifici che si ricordi, due sono stati gli eventi che hanno scosso gli amanti di Guerre Stellari. A ottobre del 2012 la Disney annuncia l’acquisizione dei marchi Lucasfilm e Lucasart (le implicazioni di questa mossa per gli amanti di Zack McKracken le discuteremo in un altro momento) proclamando l’imponderabile: Star Wars avrà una terza trilogia. A fine gennaio dopo smentite, conferme, attacchi di panico e tattiche di sviamento degne della CIA viene annunciato anche il regista che nel 2015 riporterà le spade laser nelle sale cinematografiche: J.J. ‘Mr Lost’ Abrams.
