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[Recensioni Libri] – ‘Terrore dagli abissi’ di William H. Hodgson

VOTO:[rating:4.5]

William H. Hodgson ancor prima di essere uno scrittore, è stato un grande avventuriero. La sua vita, interessante quanto i racconti che ha scritto, si è conclusa prematuramente durante la Grande Guerra a soli quarantatré anni lasciandogli, nel complesso, poco più di dieci anni di carriera letteraria. Per me, che amo il mare e i racconti marinareschi questa raccolta ottimamente proposta da Hypnos, si è rivelata essere l'equivalente di un forziere scovato su un'isola tropicale. Ricco di tesori. Ricco di mistero.

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[Recensioni Film] – ‘La Piramide’ di Grégory Levasseur

VOTO:[rating:0.5]

Può un giovane esordire alla regia con un film così concettualmente datato da fare sembrare il Commodore 64 un moderno tablet? La risposta è sì. E il nome dell’incosciente regista dietro alla macchina da presa è quello di Grégory Levasseur, ex ragazzo prodigio che a soli 24 anni aveva partecipato alla sceneggiatura del riuscito ‘Alta tensione’ (2003).

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[Recensioni Film] – ‘The Green Inferno’ di Eli Roth

VOTO:[rating:2.5]

Recensire 'The Green Inferno' non è facile per un semplice motivo: Eli Roth, cattivo ragazzo innamorato dei registi cannibali italiani, svicola realizzando un film che non è davvero un film. Sì perché il suo Inferno Verde passa dalla sferzante satira nei confronti dei moderni ambientalisti/vegani/noglobal, soprattutto la parte di loro che ha idee poco chiare e che venera il web come ultimo strumento di democrazia, alle scene cannibal-agresti nelle quali la comunità amazzonica ci viene mostrata in uno spaccato quasi tenero. In quello che è quasi un verismo orrorifico da Malavoglia.

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I Necronauti in edicola!

E ci siamo. A quasi un anno dalla pubblicazione del primo racconto in ebook, dopo una prima stagione composta da 10 episodi e una seconda stagione composta da 5, la space opera de I Necronauti frantuma i confini del digitale e affronta la sua prima sfida cartacea. Grazie a Edizioni BMS e al visionario (e coraggioso) Maurizio De Paola gli episodi che compongono la prima stagione sono stati raccolti in un unico volume cartaceo appartenente alla collana Ambrosia, distribuito in tutte le edicole e acquistabile anche sullo store dell'editore. La storia al suo interno, sviluppata in 10 episodi indipendenti ma collegati tra loro, è autoconclusiva Cosa sono I Necronauti?

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I Necronauti – la Space Opera

Dal vincitore del Premio Urania 2010, Maico Morellini, arriva una nuova serie di fantascienza spaziale per la collana Bus-Stop di Delos Digital - Negli store dal 23 settembre 2014

In un futuro lontano il sistema solare è completamente colonizzato, con l’esclusione di Mercurio, la cui vicinanza al Sole è incompatibile con la vita. I viaggi spaziali, però, sono diventati quasi del tutto impossibili. Questo da quando una strana stazione spaziale aliena si è localizzata ai margini del sistema solare stesso, in un’orbita tra Plutone e Caronte. Nessuna comunicazione è mai partita dalla base spaziale, ma dalla sua comparsa ogni astronave sorpresa nello spazio è distrutta da improvvise fluttuazioni energetiche che provengono proprio dalla stazione. Sono attacchi che disgregano la struttura stessa delle astronavi e dell’equipaggio, non lasciando nessuna via di scampo. Stessa sorte per qualsiasi cosa esca dalla più stretta orbita planetaria, satelliti o sonde che siano. Inizia così il lunghissimo periodo che verrà poi chiamato Silenzio.

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[Recensioni Film] – ‘La stirpe del male’ di Bettinelli-Olpin e Gillett

VOTO:[rating:1.5]

Due sono le domande cardine che accompagnano la visione di un film del genere: cosa può raccontare l'ennesimo mokumentary a tema demoniaco/possessivo che non sia stato già detto? E ancora, quale contributo può dare al cinema horror una pellicola in aria di'Rosemary's Baby'(1968)? E due sono le risposte che, dopo aver visto 'La stirpe del male'(2014), mi sento di dare: niente e nessuno.

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[PREVIEW] Alien: la via per il successo?

Dunque è ufficiale: dopo lo scivolone concettuale di Prometheus - 2012 (troppa ambizione non supportata da una trama consistente) lo xenomorfico universo di Alien passa nelle mani di Neil Blomkamp, ex prodigio del cinema a medio budget che ci aveva deliziato con il suo 'District 9' (2009). Perchè ex? Perchè il regista sudafricano ha poi venduto l'anima al diavolo (ovvero lo standard hollywoodiano) con il pavido 'Elysium' (2013) e minaccia di ripetere lo stesso errore con il prossimo 'Chappie' (marzo 2015), film di fantascienza in odor di 'Corto Circuito' (1986). Se il curriculum di Blomkamp si fosse limitato a 'District 9', il suo debutto nell'ormai dissestata linea temporale di Alien mi farebbe ben sperare. Ma dopo i suoi ultimi lavori  il rischio che le esigenze delle major vincano sullo stimolo creativo del regista c'è. Ed è ben concreto.

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[RECENSIONI TV] – ‘Salem’ – Prima Stagione

VOTO:[rating:3]

Quando, nel selvaggio zapping, intravedo un prodotto horror non riesco a rispettare il fioretto che mi limiterebbe nelle serie televisive da seguire in contemporanea. Era successo con Sleepy Hollow , è tornato ad accadere con 'Salem' di Brannon Braga e Adam Simon, in onda su FOX. Braga non è un turista nel mestiere della scrittura: sue sono le sceneggiature di 'Generazioni' (1994), 'Primo Contatto' (1996), '24', 'Enterprise' e altre serie televisive di successo. Simon d'altra parte ha un pedigree meno blasonato composto da qualche passo falso come 'Il messaggero' (2009). Dunque, cosa aspettarsi da questo Salem?

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[Recensioni Libri] – ‘Danza Macabra’ di Dan Simmons

VOTO:[rating:4]

Ogni volta che leggo un romanzo una delle prime domande che mi faccio é: quali sono stati i catalizzatori narrativi per l'autore? Che cosa ha acceso la scintilla della creatività portandolo a sviluppare proprio la storia che sto leggendo? 'Danza Macabra' (Carrion Comfort, 1989), come tutti i romanzi di Simmons, è in grado di dare risposte sorprendenti a queste domande.

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[Recensioni Film] – ‘Smiley’ di Michael J. Gallagher

VOTO:[rating:1.5]

Se a questa pellicola dovessi per forza riconoscere un merito, mi concentrerei sulla giovanissima età del regista: Micheal J. Gallagher è classe 1988 e al suo attivo ha, fino a questo momento, molti corti e episodi di diverse serie televisive a me sconosciute. Nel suo curriculum c'è anche un lungometraggio e, purtroppo per lui, si tratta proprio di Smiley.

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[Recensioni Film] – ‘Amabili Resti’ di Peter Jackson

VOTO:[rating:4] Questa recensione è stata pubblicata su Nocturno 124

Nel Febbraio del 2010 uscì nelle sale ‘Amabili Resti’ (The Lovely Bones), tratto dall’omonimo romanzo e caso letterario di Alice Sebold. L’inizio della gestazione di questa pellicola però risaliva a quasi dieci anni prima quando il manoscritto incompleto era stato opzionato dalla Film4 Production. Da quel momento e per i quattro anni successivi, il progetto naufragò e ripartì diverse volte prima di finire nelle mani di Fran Walsh, Philippa Boyens e, soprattutto, Peter Jackson. Fu proprio la volontà di quest’ultimo, affascinato dalla doppia valenza fantastica ma anche realistica del romanzo, a compiere l’alchemica metamorfosi da cellulosa a celluloide.

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[Recensioni Film] – ‘Fury’ di Brian De Palma

VOTO:[rating:4] Questa analisi è stata pubblicata su Nocturno 135

LE ORIGINI Era il 1978 e mentre il mondo si stava ancora riprendendo dal meraviglioso shock che Guerre Stellari (1977) aveva da poco causato, la creatività di Brian de Palma era tutta concentrata sull’ESP (Extra-sensory perception). Solo due anni prima infatti l’allora trentaseienne regista del New Jersey aveva portato sul grande schermo ‘Carrie’, tratto dal primo romanzo di Stephen King (pubblicato nel 1974). E’ il 1978 quando, forte del successo che Sissy Spacek aveva contribuito ad assicurargli, Brian de Palma decide di saldare il conto con gli scatenati poteri mentali che tanto terrore avevano inflitto al grande pubblico, americano e non. La struttura di base di ‘Fury’ ha diversi punti in comune con ‘Carrie’: adolescenti per protagonisti (la stessa Amy Irving che in ‘Carrie’ aveva una parte secondaria ora de Palma la sceglie come cooprotagonista) e l’isolamento che il manifestarsi di poteri ESP infligge ai portatori di questi misteriosi talenti. Ma a differenza del suo predecessore qui vengono accantonate la casualità e l’impatto religioso di questi fenomeni in favore di un approccio più complottista e intrigante. Il MORG (Multiphasic Operations Research Group) è un’organizzazione governativa che si occupa, tra le altre cose, di indagare proprio sull’ESP e di imbrigliarne il potenziale distruttivo. Ed è proprio da qui che si parte.

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