Tutto quello che ho letto di Mary Shelley e perché mi è piaciuto molto.
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'Io vendicherò le mie offese; se non posso ispirare amore, io causerò paura, e soprattutto verso di te, il mio primo nemico, perché mio creatore, giuro un odio inestinguibile' Frankenstein, di Mary ShelleyVOTO:
[rating:3.5]
C’è un primo ostacolo, un peccato originale da affrontare prima di potersi dedicare al ‘Frankenstein’ di Bernard Rose. Un attrito concettuale che si riassume in una singola domanda: dopo James Whale, dopo Kenneth Branagh e dopo Stuart Beattie c’era davvero bisogno di un altro Frankestein? Se si approccia a questo dilemma con uno spirito privo di preconcetti, la risposta non può essere che nelle mani del regista. E Rose dal canto suo, forte del Candyman che lo ha reso famoso, ci propone una rivisitazione in chiave moderna del romanzo gotico di Mary Shelley. Lo fa attingendo dalla sua esperienza di cineasta versatile che ha esplorato generi molto diversi tra loro.