VOTO:[rating:3.5]
Dopo il realpolitikese e ottimo 'Captain America: The Winter Soldier' i fratelli Russo vengono reclutati per una seconda pellicola targata Marvel-Studios: a loro è affidato il difficile compito di adattare per il grande schermo Civil War. Nel 2006 il cross-over fumettistico estivo aveva visto Captain America e Iron Man impegnati in una lotta fratricida combattuta sullo scivoloso terreno della politica internazionale. Argomento del contendere? Un atto governativo di registrazione dei superumani, a tutti gli effetti un censimento coatto con lo scopo di controllare (o neutralizzare) eventuali minacce post-umane.
[rating:3.5]
Ci sono voluti quattordici anni per scoprire il destino di Fox Mulder e Dana Scully. Quattordici anni nei quali il mondo è cambiato: gli effetti dell’11 settembre, Snowden, la crisi economica, il terrorismo e recrudescenze complottiste pronte a sbocciare in ogni dove. In quasi tre lustri siamo passati da un proto-illuminismo nel quale i segreti erano tenuti tali da irresistibili poteri occulti contro cui si poteva e si doveva combattere, a un medioevo in cui il complotto si è palesato in tutta la sua virulenza. E’ proprio qui, nel momento più buio, che Fox e Dana tornano in scena.
VOTO:[rating:5]
Star Wars è morto, viva Star Wars.
L'hype permanente nel quale siamo piacevolmente costretti da più di un anno a questa parte continua, e continua alla grande. La Disney ci propone il primo, attesissimo trailer della serie 'Star Wars Story', film autoconclusivi ambientanti prima della battaglia di Yavin 4 (Episodio IV per intenderci, 1977 per capirci meglio). 'Rogue One' è il capostipite di questo nuovo pacchetto di 'spin-off'. E quindi? Che cosa sta succedendo a Star Wars? Come cambierà la saga delle saghe con l'ingresso nella sua continuity delle 'Star Wars Stories'?
VOTO:[rating:4]
Sembra che il vasto stuolo di cinemaniaci avverta la fortissima necessità o di demolire completamente o di esaltare all'ennesima potenza, celebrando un talebanesimo concettuale che va a braccetto con le posizioni estreme sempre più comuni nella vita di tutti i giorni. Per quanto mi riguarda l'ultima fatica di Zack Snyder non è il film dei film e non è nemmeno una cocente delusione. E' una pellicola imperfetta capace però di cose molto buone così come colpevole di qualche scivolone.
'Io vendicherò le mie offese; se non posso ispirare amore, io causerò paura, e soprattutto verso di te, il mio primo nemico, perché mio creatore, giuro un odio inestinguibile' Frankenstein, di Mary ShelleyVOTO:
[rating:3.5]
C’è un primo ostacolo, un peccato originale da affrontare prima di potersi dedicare al ‘Frankenstein’ di Bernard Rose. Un attrito concettuale che si riassume in una singola domanda: dopo James Whale, dopo Kenneth Branagh e dopo Stuart Beattie c’era davvero bisogno di un altro Frankestein? Se si approccia a questo dilemma con uno spirito privo di preconcetti, la risposta non può essere che nelle mani del regista. E Rose dal canto suo, forte del Candyman che lo ha reso famoso, ci propone una rivisitazione in chiave moderna del romanzo gotico di Mary Shelley. Lo fa attingendo dalla sua esperienza di cineasta versatile che ha esplorato generi molto diversi tra loro.
[rating:4]
Spero che vi prendiate cura di voi stessi lì fuori... e anche di quelli intorno a voi. Ci sono cose che dobbiamo tenerci strette. (These final hours)
L’approccio australiano all’apocalisse non è dei più teneri, e nemmeno dei più ottimisti. Se nella saga di Mad Max l’Australia post atomica era un crogiuolo di vessazione e violenza, lo scenario che Zak Hilditch ci descrive nel suo ‘These Final Hours’ non è meno crepuscolare. Le Terra è condannata. Senza appello. Un meteorite ha colpito il nostro pianeta scatenando una tempesta di fuoco radioattiva che nel giro di poche ore divorerà ogni cosa. L’umanità si prepara alle sue ultime ore di vita e lo fa nel peggiore nei modi: le forze dell’ordine rinunciano al loro ruolo mentre a Perth violenza, anarchia e suicidi di massa anticipano la distruttiva onda infuocata. James (Nathan Phillips) è insieme a Zoe (Jessica De Gouw), la sua amante.
Riproponendo una formula ormai consolidata mi presento a voi per la terza volta consecutiva con un trittico di suggerimenti, niente altro che semplici e pacati consigli, che spero vorrete seguire. Da Lunedì 15 Febbraio 2016 si è aperta la prima fase delle votazioni per le segnalazioni al prestigioso WorldSF - Premio Italia 2016, fase che che durerà fino a Martedì 15 Marzo 2016. Chi ha diritto di voto avrà già ricevuto la e-mail nella propria casella di posta e immagino sappia già come funziona questa prima fase. Nel dubbio, un piccolo riassunto: in questa fase è possibile indicare tre candidati per ogni categoria. Chi riceverà più segnalazioni, passerà alle finali. Perciò, eccomi a proporre l''Episodio III' dell'ormai consueta chiamata alle armi tardo-invernale. Dovesse avanzarvi un nome, nella categoria 'Articolo su pubblicazione professionale', potreste scrivere questo: 'Dune: Del Tradimento e del Mélange' - Maico Morellini - Nocturno Cinema - Cinema Bis Communication S.r.l.. Se ve ne avanzasse un altro nella categoria 'Racconto su pubblicazione professionale', potreste scrivere questo: 'L'onda di Urano' - I Necronauti 2 - Maico Morellini Bus Stop, Delos Digital. E nella preziosissima ipotesi che vi avanzassero addirittura tre voti, ecco qui dove destinare la terza preferenza: 'Romanzo di autore italiano - Fantascienza': 'I Necronauti' - Maico Morellini Collana Ambrosia, Edizioni BMS
VOTO:[rating:4]
Questo articolo è stato pubblicato su Nocturno 158
Nel 1977 il pubblico entrò in sala, vide "Star Wars Ep IV: Una nuova speranza", ma non aveva idea che a questo film ne sarebbero seguiti altri due. La storia iniziava in modo concitato e finiva lasciando solo alcune porte aperte.
Nel 1999 con “Star Wars: La minaccia fantasma” tutti conoscevano Guerre Stellari e molti sapevano sarebbe stata una nuova trilogia il cui epilogo era chiaro già prima di vedere i tre film completi.
Il 16 dicembre 2015 siamo entrati in sala sapendo che “Star Wars: Il Risveglio della Forza” avrà due seguiti. Abbiamo un orizzonte, abbiamo una prospettiva, abbiamo una nuova trilogia di cui non sappiamo nulla e del cui contenuto possiamo solo speculare.
[rating:4]
Sono passati quattordici anni. Avevamo lasciato Fox Mulder (David Duchovny) e Dana Scully (Gillian Anderson) tra le fredde mura di un motel di Roswell, soli, impegnati nell'eterna battaglia contro l'ignoto. Abbiamo aspettato quattordici anni per assistere al ritorno dell'improbabile coppia, di nuovo guidata dalla mano di Chris Carter. Ieri sera quell'attesa è finita.
VOTO:[rating:3.5]
Arrivo in leggero ritardo a parlare di 'The Strain', adattamento televisivo della trilogia letteraria firmata da Chuck Hogan e Guillermo Del Toro. Siamo alla seconda stagione, i protagonisti sono in campo, si aggiunge qualche comprimario e le cose iniziano a farsi più interessanti. Così come inizia il pesante scollamento dalla trama letteraria.
VOTO:[rating:4.5]
Un romanzo di fantascienza può avere tanti ingredienti e può scegliere diverse strade per raccontare quello che ha da dire. Ci sono la creatività, le idee, le innovazioni. E ci possono essere componenti che legano la storia al presente. McDonald con Desolation Road, suo primo romanzo, riesce a unire tutte queste cose.
[rating:4.5]
Ebbene ci siamo. Dopo la scena post-credit di "X-Men: Giorni di un futuro passato" (2014) nella quale ci venivano mostrati En Sabah Nur e i quattro cavalieri dell'Apocalisse, dopo parchi aggiornamenti sparsi qua e là siamo arrivati a quello che è diventato il momento più importante di una pellicola prima della sua uscita nelle sale: il primo trailer. L'hype sale alle stelle e si possono dare le prime valutazioni su ciò che sarà. Bene, butto il cuore oltre l'ostacolo e dico che questo "X-Men: Apocalisse" promette di essere un terzo capitolo assolutamente all'altezza dei precedenti due. Ma andiamo con ordine.