VOTO:
Se è vero che due indizi fanno una prova il trailer di ‘Captain America: Civil War’ ci mette davanti a un dato di fatto: la Marvel sa anche fare sul serio. E non parlo di numeri, di botteghino o di botte. Ma parlo di tematiche impegnate. Se è vero che la Casa delle Meraviglie di norma predilige, e non è un difetto, un approccio più scanzonato della sorella nobile DC Comics, è anche vero che c’è stata almeno un pregevolissima eccezione. ‘Captain America: The Winter Soldier’ era uno spaccato di realpolitik nel contesto di norma decisamente più ‘leggero’ dell’intero progetto ‘Avengers’.
Bene. Il trailer riportato in coda a questo articolo ci dice almeno due cose importanti. La prima è che ‘Winter Soldier’ non è stato un caso isolato e che le complesse tematiche politiche innestate nel grande spettacolo supereroico messo in piedi dai fratelli Russo non dipendevano esclusivamente dalla presenza di Robert Redford. Il secondo, se assumiamo il precedente punto come un dato di fatto, è che questo approccio inedito potrebbe protrarsi fino al 2019 con la seconda parte delle Infinity Wars.
La cosa più interessante, almeno in questa fase, resta la prima. Vero che l’acronimo ‘Civil War’ prende il nome dal croosover fumettistico datato 2006, e vero che era proprio la contrapposizione tra Captain America e Iron Man alla base della serie di testate coinvolte dalla Guerra Civile. Ma il modo con il quale si arriva a questo confronto è piuttosto inedito.
Winter Soldier raccontava di come l’Hydra era cresciuta all’interno dello S.H.I.E.L.D. diventando, di fatto, lo SHIELD stesso. Una tematica molto coraggiosa, un j’accuse tutt’altro che camuffato alle menzogne degli establishment, un duro risveglio dalla ingenua convinzione che i grandi gruppi di controllo governativo lavorano sempre senza macchina e senza errore. Who Watches The Watchmen?
‘Civil War’ sembra fare un passo di lato ma rincara la dose. Da un lato Iron Man, pare al soldo del big-one William Hurt (servono mostri sacri per togliere spensieratezza alle pellicole Marvel?), dall’altro Captain America che, ma sto sempre speculando, decide di sfidare il sistema per la salvaguardia del suo vecchio amico Bucky, vittima tanto dell’Hydra quanto dello SHIELD nel momento in cui le due forza antitetiche si sono fuse in un’unica entità.
Se troveremo già una tematica simile tra qualche mese (marzo 2016) nel tanto atteso Batman Vs Superman: Dawna of Justice, è pur vero che le connotazioni di ‘Civil War’ sono ben più polemiche e bassa digeribilità. E’ il governo americano a schierarsi contro il suo simbolo, contro il soldato del passato Steve Rogers, o almeno così ci è dato intendere dal trailer. E’ il Governo a mettere una contro l’altra le due anime dei Vendicatori: il problematico ma sincero Tony Stark e l’integerrimo e idealista Steve Rogers. A manovrare questo scontro molto politico e molto etico l’uomo dell’apparato: William ‘Generale Ross’ Hurt. Resta da capire tutti gli altri Vendicatori da che parte staranno.
E adesso provoco. Pare che l’unica interpretazione chiara e senza filtro della situazione interna americana (e parlo della verissima realpolitik dei giorni nostri) sia proprio demandata alle chiassose e scanzonate pellicole Marvel.
Che ancora una volta, però, sembrano pronte a fare ancora più sul serio. Perciò, trailer promosso a pieni voti.
Maico Morellini
Per chi se lo fosse perso, il MONDO MARVEL secondo me:
– Recensione di ‘Avengers: Age of Ultron’
– Recensione de ‘I Guardiani della Galassia’
– Recensione di ‘Agents of S.H.I.E.L.D: prima stagione’
– Recensione di ‘Captain America: The Winter Soldier’
– Recensione di ‘Thor 2: The Dark World’
– Recensione di ‘Iron Man 3’
– Recensione di ‘The Avengers’
– Recensione di ‘Thor’