Manca ancora più di un anno (forse due) all’uscita di Star Wars, Episodio VII (2015) e di nuovo una notizia inaspettata smuove le coscienze dell’etere: il premio Oscar Micheal Arndt è stato sostituito da J.J. Abrams e Lawrence ‘Larry’ Kasdan alla sceneggiatura del prossimo capitolo starwarsiano.
Kasdan non è un turista della Forza, anzi. Ha collaborato alla stesura dello script de ‘L’Impero Colpisce Ancora’ (1980) e del ‘Il Ritorno dello Jedi’ (1983). Suoi sono anche gli script de ‘I Predatori dell’Arca Perduta’ (1981) e del sottovalutato ‘Wyatt Earp’ (1994). Kasdan, classe 1949, non è esattamente un ragazzino e i suoi ultimi lavori non sono indimenticabili ma conosce Star Wars, o almeno il Vecchio Star Wars.
Di Abrams ho già detto molto pochi giorni fa (e non per vantarmi ma già ipotizzavo che Episodio VII avrebbe avuto un DNA più vicino alle sue corde di quanto si pensasse) e questa decisione sembra andare nella direzione da me prospettata: l’universo di Star Wars è destinato a mutare introducendo nella sua continuity elementi estranei. Uno su tutti, lo ripeto, qualcosa che abbia a che fare con i viaggi nel tempo.
Arndt (il terzo incomodo accomodato alla porta), per me, resta un piccolo mistero. Premio oscar per ‘Little Miss Sunshine’ (2006) ha però un grosso punto interrogativo nel suo curriculum (che è anche il lavoro più recente): Oblivion (2013). Film visivamente riuscito ma narrativamente bolso e bollito.
Perciò, il due al prezzo di uno della Disney, che rimpiazzano Arndt con Abrams e Kasdan è necessariamente un male? Da un punto di vista organizzativo, mi lascia perplesso. Due anni non sono tanti e cambiare sceneggiatore in corsa vuol comunque dire creare uno scollamento tra il suo lavoro e quello dei successori. Certo non parliamo di Truman Capote ma di Micheal Arndt, prezioso ma non insostituibile, e il dinamico duo Kasdan-Abrams ammicca alla dicotomia Maestro-Allievo tanto cara a Star Wars.
Da un punto di vista tematico, invece, che cosa possiamo dedurre da questa decisione? Kasdan ha un’intima conoscenza della Vecchia Trilogia e la decisione di avere lui a bordo suggerirebbe un Epidosio VII con rimandi alla poesia dei tre film originali.
Abrams, per contro, è un mistero ancora più insondabile di Arndt. Come ho scritto qualche giorno fa, genio o solo chiacchiere e distintivo? O stordisce e affascina con prodotti visivamente ineccepibili, o confonde e ammalia con trame ai limiti del genio offensivo (Fringe e Lost, per citare due lavori che rientrano nella genialità di Abrams).
Perciò se dovessi leggere il futuro scrutando il volo degli uccelli (o eviscerando qualche pollo) direi che questo cambio di marcia è un paradosso: tradizione contro affabulata genialità. Se il ruolo di Kasdan si limiterà a quello di grillo parlante impegnato a bacchettare Abrmas nei suoi eccessi, potremmo avere più di una sorpresa. E lo dico in senso positivo. Se il lavoro sarà a quattro mani la minaccia (non tanto fantasma) di un polpettone a targhe alterne non è così remota.
In ogni caso è un cambio che lascia sottendere ci sia un piano ben preciso dietro il franchise Star Wars. E chi meglio di Darth Abrams, Maestro delle Serie Televisive, può serializzare Guerre Stellari prendendo il posto del Maestro Jedi Larry Kasdan? Insomma, pur non adoranto Abrams, non piangerei troppo Arndt.
Lucidiamo la lama al rubino della nostra spada laser e aspettiamo il prossimo botto. La strada per il 2015è tutta in salita.
di Maico Morellini
Immagine presa da: http://news.geliyoo.com