L'uomo rimase nascosto tra gli alberi. Rimase lì anche quando il sole scivolò oltre le montagne che accoglievano il lago Calamone. Anche quando le luci del rifugio si spensero trascinando nel buio echi che sapevano di vino, di birra e di allegria. Rimase nascosto perché aveva bisogno di restare solo, perché doveva vedere le ombre prima allungarsi e poi accorciarsi, stiracchiate dalla luce lunare. Era questione di tempo, come ogni cosa, era solo questione di tempo. Ma doveva restare lì ancora per un po'. Quando aveva visto per la prima volta il lago? Quando aveva capito? Setacciò la memoria in cerca di qualche ricordo ma trovò solo manciate di limacciosa ossessione. Si strinse ancor di più le ginocchia al petto mentre una lieve brezza strofinava i rami. - Non importa – mormorò. Le parole si mescolarono al brusio che animava le fronde. - Non importa – ripeté.
L'Adepto è una brevissimo racconto inedito ispirato al mondo del mio romanzo La terza memoria ed è nato con un duplice scopo. Il primo è quello di divertirmi tornando nell'Italia post apocalittica che ho inventato come ambientazione del romanzo. Il secondo è (sarebbe) quello di stuzzicare chi ancora non ha letto La terza memoria e magari accompagnarlo verso il romanzo. Il primo scopo l'ho raggiunto. Vediamo se qualcuno mi aiuterà a raggiungere anche il secondo. L'immagine qui sopra è la bellissima illustrazione che Franco Brambilla ha fatto per la copertina di Urania.
E dopo recensioni, analisi, grida di dolore e work in progress, torno a parlare di una componente fondamentale di questo sito: la scrittura. Nel dettaglio, la mia scrittura. Da martedì 24 ottobre sarà disponibile su tutti gli store un mio nuovo racconto pubblicato solo in ebook per Delos Digital: Il Costruttore.
Cosa sta accadendo ad Aaron Fanti? Perché è scosso da attacchi di panico, perché è perseguitato dalle allucinazioni? Sta piombando in un incubo? O ne sta uscendo? La vita cambia all'improvviso per Aaron Fanti, psicologo alle dipendenze del Ministero della Salute. Ansia, attacchi di panico e strani ricordi iniziano a tormentarlo fino a quando non viene rapito da un misterioso commando. Le sue visioni hanno a che fare con il Costruttore, il gigantesco sintetizzatore di cibo che sfama l'intera popolazione? Quale terribile segreto nascondono i suoi rapitori? Per Aaron Fanti inizia una lotta contro il tempo che coinvolgerà la sua salvezza così come quella dell'intera città di Bologna: una corsa disperata che lo porterà a confrontarsi con un terribile passato.
Quando l'anno scorso Zona42 mi propose di partecipare a un'antologia tutta italiana di fantascienza, accettai la proposta con grande entusiasmo per tre motivi principali. Il primo era la serietà e la qualità della casa editrice: Zona42 pubblica solo volumi in cui crede fino in fondo e questa non è mai una cosa da poco. Il secondo era la bella possibilità di condividere un progetto insieme ad altri colleghi: scrivere è una passione che si cura nel buio del proprio studio perciò quando ho la possibilità di renderla meno solitaria prendo la palla al balzo. Il terzo era l'incipit dell'invito che riassumo per sommi capi citando a memoria: "Vogliamo spingere gli autori fuori dalla loro zona di comfort, portarli a scrivere qualcosa di diverso ma senza costringerli a rinnegare il loro DNA".