Prosegue senza sosta la pioggia di aggiornamenti che provengono dal nuovo fronte starwarsiano. Dopo l'incidente a Harrison Ford che lo costringerà a letto per otto settimane (e che pare abbia scatenato un'ondata di terrore tra attori e addetti al lavori) due sono le nuove notizie di rilievo: la possibile presenza dei misteriosi Jedi Hunters e l'annuncio che la regia di Episodio VIII sarà affidata a Rian 'Mr. Looper' Johnson. Come vado già dicendo da settembre dell'anno scorso altri due tasselli si aggiungono al mosaico che potrebbe sancire l'ingresso dei viaggi nel tempo nel mondo di Star Wars.
VOTO:[rating:4.5]
Attendevo con molta ansia la terza stagione della serie horror più coraggiosa che la televisione ci abbia regalato perché dopo essere letteralmente impazzito per 'American Horror Story - Asylum', ero proprio curioso di vedere cosa Ryan Murphy e Brad Falchuk avrebbero confezionato per 'American Horror Story - Coven'.
Proprio a ridosso del 4 Maggio (citando Margareth Tatcher: "May the fourth be with you"), festività mondiale dedicata a Star Wars che per la prima volta verrà celebrata ufficialmente anche in Italia, quel satanasso di J.J. Abrams ha deciso di rivelare il cast principale di Episodio VII. E lo ha fatto da una parte confermando rumors ormai conclamati, dall'altra dimostrando di avere qualche asso nella manica. Anche se, conoscendo il cronomantico regista newyorkese, non avevo dubbi sarebbe riuscito a inventarsi qualcosa di sorprendente.
Per prima cosa grazie, grazie e ancora grazie a tutti per aver risposto all'appello di un mese fa permettendomi così di raggiungere la finale di quella bellissima manifestazione che è il Premio Italia! Si tratta di un pregevolissimo risultato del quale sono molto orgoglioso. Da ieri Lunedì 24 Marzo 2014 si è aperta la seconda e ultima fase delle votazioni per i finalisti del WorldSF – Premio Italia 2014 che durerà fino a Venerdì 18 Aprile 2014 perciò, qualora voleste sparare l'unica cartuccia che avete in punta di click per esprimere la preferenza in mio favore, vi dò le coordinate per le due categorie che mi vedono finalista.
Da oggi, Lunedì 24 Febbraio 2014 si è aperta la prima fase delle votazioni per le segnalazioni al WorldSF - Premio Italia 2014 che durerà fino a Venerdì 21 Marzo 2014. Chi ha diritto di voto dovrebbe aver ricevuto la mail proprio oggi e immagino sappia già come funziona. Nel dubbio, un piccolo riassunto: in questa fase è possibile indicare tre candidati per ogni categoria. Chi riceverà più segnalazioni, passerà alla fase successiva. Ecco il senso di questa confidenziale (da crooner) 'chiamata alla armi'. Dovesse avanzarvi un nome, nella categoria 'Articolo su pubblicazione professionale', potreste scrivere questo: 'Mezzo secolo di Enterprise' - Maico Morellini - Nocturno Cinema - Cinema Bis Communication S.r.l.. E se proprio ve ne avanzasse un altro nella categoria 'Racconto su pubblicazione professionale', potreste scrivere questo: 'L'ultimo uomo sulla terra' - Maico Morellini - 'I sogni di cartesio' - Edizioni Della Vigna
Robocop (2014), Carrie (2013), La casa (2013), Total Recall (2012) e la lista potrebbe continuare. Viviamo un periodo storico nel quale, per tanti motivi, l'originalità cinematografica sembra fiacca e priva di mordente. Molte delle energie creative più fresche preferiscono il piccolo schermo e il proliferare delle serie TV, che spesso si rivelano piccolo gioielli narrativi, ha senza dubbio azzoppato gli slanci creativi che prima erano propri del grande schermo. E allora ecco che per non correre rischi al botteghino e per 'vincere facile' la folta schiera dei remake (o dei reboot) si arricchisce di nuovi capitoli. E di nuove delusioni. Questa riflessione nasce dal recente 'Robocop' di José Padilha ma si potrebbe ben adattare anche a pellicole 'originali' che soffrono tutte di difetti molto simili. Ho l'impressione che una bella fetta delle produzioni americane si sia 'politicizzata'. Non nel senso di una presa di posizione rispetto a eventuali schieramenti politici. Ma piuttosto rispetto alle tematiche e al modo di affrontarle. Il cinema, o almeno un certo cinema di genere, ha la giusta ambizione di dare colore a un mondo a volte confuso o troppo indistinto. E' ancora così?
VOTO: [rating:4]
Le ferite inflitte agli appassionati dal nono episodio della Terza Stagione stanno inziando a rimarginarsi solo ora e sul web iniziano a comparire i volti dei nuovi personaggi pronti a entrare in scena nella Quarta: quale momento migliore per fare un bilancio sulla stagione conclusasi questa primavera? Giochiamo a carte scoperte: la Terza Stagione non è al livello delle due precedenti. La narrazione spedita, l’equilibrio tra tutte le trame narrate, la capacità di confezionare episodi intensi anche quando si lasciavano dialogare i personaggi (per esempio le sfide verbali tra Petyr ‘Baelish’ Ditocorto e Lord Varys) sono, purtroppo, un ricordo (o quasi). Tutto l’impianto che aveva reso le prime due stagione perfette, qui inizia a scricchiolare mostrando debolezze strutturali che, spero, non arriveranno a far crollare l’intero castello. E la cosa, dal mio punto di vista, è molto allarmante. Perché? Presto detto.
Manca ancora più di un anno (forse due) all'uscita di Star Wars, Episodio VII (2015) e di nuovo una notizia inaspettata smuove le coscienze dell'etere: il premio Oscar Micheal Arndt è stato sostituito da J.J. Abrams e Lawrence 'Larry' Kasdan alla sceneggiatura del prossimo capitolo starwarsiano. Kasdan non è un turista della Forza, anzi. Ha collaborato alla stesura dello script de 'L'Impero Colpisce Ancora' (1980) e del 'Il Ritorno dello Jedi' (1983). Suoi sono anche gli script de 'I Predatori dell'Arca Perduta' (1981) e del sottovalutato 'Wyatt Earp' (1994). Kasdan, classe 1949, non è esattamente un ragazzino e i suoi ultimi lavori non sono indimenticabili ma conosce Star Wars, o almeno il Vecchio Star Wars.
Era l’ottobre del 1983, io non avevo nemmeno sei anni ma già muovevo i primi passi nel meraviglioso mondo del cinema. Era il 21 ottobre del 1983 (quando ancora i nuovi film uscivano il venerdì) e per la prima volta vidi al cinema un film di Guerre Stellari (era ancora Guerre Stellari, e non Star Wars). Da allora, come del resto vale anche per molti di voi, ho perso il conto di quante volte ho premuto il tasto play per le VHS prima, i DVD poi e i Blu-Ray adesso in attesa della magica fanfara Fox. Con il passare del tempo è diventato sempre più difficile, se non impossibile, cercare di rivivere la sorpresa meraviglia che il magico mondo concepito da Lucas era riuscito a scatenare con la visione di Episodio IV (Una Nuova Speranza, ANH,1977) ed Episodio V (L’Impero Colpisce Ancora, TESB,1980). La meraviglia a distanza di tanti anni resta ancora, la magia non è stata intaccata dal trascorrere del tempo (soprattutto ora, con la Terza Trilogia alle porte) ma la sorpresa, quella, ha lasciato il posto alla passione per qualcosa che si conosce e che si ama. Invidio chi, per la prima volta, si avvicina al mondo di Star Wars. Eppure, c’è un’eccezione.
Quando un regista, affermato o meno che sia, inizia a orbitare intorno all’universo di Star Wars inevitabilmente finisce sotto la spietata lente di ingrandimento che la Saga delle Saghe si porta appresso. Se a questo aggiungiamo il cambio di proprietà che Jedi, Cloni, Ewoks e Wookies hanno subito nella vendita del marchio Lucasfilm alla Disney questa lente diventa ancora più precisa e implacabile. Ma andiamo con ordine. Nell’arco di uno dei più roventi inverni fantascientifici che si ricordi, due sono stati gli eventi che hanno scosso gli amanti di Guerre Stellari. A ottobre del 2012 la Disney annuncia l’acquisizione dei marchi Lucasfilm e Lucasart (le implicazioni di questa mossa per gli amanti di Zack McKracken le discuteremo in un altro momento) proclamando l’imponderabile: Star Wars avrà una terza trilogia. A fine gennaio dopo smentite, conferme, attacchi di panico e tattiche di sviamento degne della CIA viene annunciato anche il regista che nel 2015 riporterà le spade laser nelle sale cinematografiche: J.J. ‘Mr Lost’ Abrams.
50 racconti per 50 autori: distopie, ucronie, racconti ambientati nello spazio o in realtà alternative. Una vasta galassia narrativa dalla quale lasciarsi travolgere e coinvolgere. Una prefazione a cinque stelle del grande curatore di Urania: Giuseppe Lippi. Questi gli ingredienti di "50 sfumature di SF", antologia pubblicata in eBook da 'La Mela Avvelenata'
Uno sbuffo di vapore, umido e maleodorante, saturò l’aria della grande caverna. Seguì una vibrazione sorda, che rimbalzò sulle volte di pietra grezza. Il Grembo si stava svegliando e la luce verdastra del suo cuore pulsante gettava ombre sui molteplici archi della grotta. Un grido metallico si fece strada attraverso tonnellate di pietra, seguito da un forte rumore di ingranaggi e dal ronzio delle immense batterie nucleari. Raggiunse l’esterno e si diffuse nella valle: la sofferenza straziata di una madre che sta per partorire.