Più di una volta, chiacchierando con amici che condividono con me la passione per la fantascienza (scritta o letta che sia, poco importa) ci si è soffermati sulla latitanza, in Italia, di riviste dedicate proprio a questo genere. Qualcosa che scavalcasse il muro del web per approdare su un territorio che secondo me ha ancora tanto da dire: quello del cartaceo. Perciò quando l'amico Alessandro Iascy ha annunciato la nascita di Andromeda, trasposizione in carne e carta dell'ottimo lavoro che lui e tutti i redattori stanno già facendo sul web, non ho potuto che essere entusiasta.
