Proprio a ridosso del 4 Maggio (citando Margareth Tatcher: “May the fourth be with you”), festività mondiale dedicata a Star Wars che per la prima volta verrà celebrata ufficialmente anche in Italia, quel satanasso di J.J. Abrams ha deciso di rivelare il cast principale di Episodio VII. E lo ha fatto da una parte confermando rumors ormai conclamati, dall’altra dimostrando di avere qualche asso nella manica. Anche se, conoscendo il cronomantico regista newyorkese, non avevo dubbi sarebbe riuscito a inventarsi qualcosa di sorprendente.
Quindi, dicevamo, il dado è tratto. Mark Hamill, Harrison Ford e Carrie Fisher torneranno rispettivamente per vestire i panni di Luke Skywalker, Han Solo e la Principessa Leila Organa confermando così un legame piuttosto forte di questo Episodio VII con la Vecchia Trilogia. Così come attori ‘in costume’ riporteranno sulla scena vecchi personaggi: avremo Chewbacca, R2-D2 e C-3PO. Insomma, già da questi sei si capisce che il legame narrativo con quanto avvenuto ne ‘Il Ritorno dello Jedi’ ci sarà, e anche piuttosto importante.
Certo, se i Grandi Vecchi fossero utilizzati solo per qualche fugace apparizione, qualche cameo e poca interazione con il nuovo arco narrativo il tavolo da gioco sarebbe tutto da definire. Ma i passati avvicendamenti nella fila degli sceneggiatori (e qualche indiscrezione attuale) lasciano invece intendere che i vecchi e blasonati eroi avranno un ruolo di tutto rispetto, Han Solo in testa.
Questo, sotto molti aspetti, complica quello che tutti noi appassionati ci auspicavamo: un rapido e indolore passaggio di consegne tra una generazione di attori che, suo malgrado, è invecchiata verso una storia fresca, nuova, legata ma non troppo ai perfetti fasti della Vecchia Trilogia. Già, perché per contro la nuova generazione appare molto, molto interessante. In particolare alcune scelte.
Daisy Ridley:
giovane, giovanissima attrice (classe 1992) con alle spalle due anni nelle serie tv. La sua somiglianza con Nathalie ‘Padmè’ Portman la inquadra come la figlia di Han Solo e la Principessa Leila. Quindi, dalla parte dei buoni. Potrebbe essere il Mark Hamill del nuovo millennio: sconosciuta, volenterosa, eroica. L’entusiasmo di attori che hanno tutto da dimostrare, come sappiamo, è molto prezioso.
Oscar Isaac:
per chi ha visto Sucker Punch (2011), sa che il ruolo da cattivo a Isaac riesce decisamente bene. Perciò, complice la sua età (è del 1980) che lo escluderebbe dalla famiglia Skywalker o Solo, io lo piazzo dalla parte dei cattivi. Lato Oscuro per lui. Se dovessero esserci ancora i Sith, sarà uno di loro.
Domhnall Gleeson:
al secolo il potteriano Bill Weasley. Rossiccio, irlandese, barba lunga: non sembra tanto l’Obi-Wan di Ewan McGregor? Si vociferava di un Ben Skywalker, figlio di Luke, e se dovessi solo basarmi sul colpo d’occhio potrebbe proprio essere lui. Ma l’età (è nato nel 1983) e l’ambiguità che lo contraddistingue gli gioca contro. Neutro per ora. Anche se in Star Wars, o si è buoni o si è cattivi.
Adam Driver:
Volto asimmetrico. Occhi sottili. Faccia plastica. Insomma non proprio un modello. Le caratteristiche per stare dalla parte dei cattivi le ha, ma anche quelle per essere un carismatico buono. Forse il figlio di Han e Leila, e sarebbe una bella decisione. Al bando il belloccio in favore di un esperto ufficiale della Repubblica: tutto suo padre? No, e questo è ancora meglio!
John Boyega:
giovane attore inglese, anche lui classe 1992. Con gli alieni ha avuto a che fare nel bel ‘Attack the Block’ (2011) e ha la faccia giusta per essere qualunque cosa. Specializzato in personaggi con trascorsi criminali (o quasi), potrebbe aver ereditato la passione di papà Lando Calrissian (?) per il commercio? Pura ipotesi, ma potrebbe essere quel neutro che serve.
Altri due nomi, e non sono nomi da poco, spiccano nel parterre del quale Abrams ci ha messo a parte proprio ieri: Andy Serkins e l’immenso Max Von Sydow. Il primo suggerirebbe, per le sue esperienze passate e per il talento che ha dimostrato, la presenza di un personaggio digitale (a modo suo) di un certo spessore. Un alieno importante, probabilmente cattivo, che dovrebbe reggere per l’intera Terza Trilogia. Il secondo può essere davvero qualunque cosa: dal Maestro Sith in grado di minacciare la Repubblica con la forza del Lato Oscuro, al vecchio ufficiale imperiale (stile Grand’Ammiraglio Thrawn, per gli appassionati dell’Expanded) che, affiancato da un Sith senza guida (forse, come suggerivo, Isaac?), cerca di corrodere la Repubblica dall’interno.
I pezzi iniziano a disporsi sulla scacchiera e forse, proprio il 4 Maggio, Abrams ci darà qualche informazione in più. Dal canto mio l’unica vera preoccupazione è che i Grandi Vecchi non siano più all’altezza di ciò che tanti anni fa, in studi cinematografici lontani lontani, hanno contribuito a creare.
di Maico Morellini
Per chi se li fosse persi – Star Wars [Update]:
– 25 ottobre 2013 – STAR WARS [UPDATE]: OSCURI PRESAGI?
– 26 settembre 2013 – J.J. ABRAMS: IL SIGNORE DEL TEMPO?
– 7 febbraio 2013 – STAR WARS [UPDATE]: IO LEGGO IL FUTURO E LA DISNEY LEGGE IL MIO BLOG!
– 25 gennaio 2013 – STAR WARS EPISODIO VII [UPDATE]: J.J. ABRAMS ALLA REGIA
– 10 gennaio 2013 – STAR WARS EPISODIO VII: UNA DIVERSA SPERANZA?
Tempo di lettura: 6 minuti